La piscina è davvero un’oasi di benessere e relax, ma per ottenere questi benefici è necessario che l’acqua presente sia perfettamente salubre e quindi sicura per i bagnanti. Per questo motivo, bisognerà regolarmente verificare alcuni parametri dei componenti presenti nell’acqua. Ed ecco che sorge la domanda che ci guiderà in questo articolo: come analizzare l’acqua della piscina?
L’analisi dell’acqua della piscina è una procedura essenziale per assicurarsi che sussista un equilibrio ideale tra tutti i parametri dell’acqua, in modo che questa sia cristallina e soprattutto salubre. Ecco perché abbiamo deciso di vedere assieme come analizzare l’acqua della piscina: parleremo quindi dei parametri da controllare e degli strumenti per farlo, così da permetterti di avere una visione a tutto tondo dell’analisi acqua piscina.
Non ci resta che iniziare a scoprire quali sono i parametri da esaminare!
Al fine di essere certi che l’acqua della propria piscina sia perfettamente salubre, bisognerà analizzare nello specifico 5 differenti parametri:
Di questi, i due fondamentali sono la misurazione del cloro e l’esame del valore del pH. Sono questi, infatti, i parametri per eccellenza che ci dicono quanto sia più o meno salubre l’acqua della piscina. Per questo motivo, come vedremo più avanti, sono disponibili dei kit per l’analisi acqua piscina molto utili per verificare velocemente ma con precisione la correttezza dei parametri di cloro e pH.
L’importanza dell’analisi dell’acqua della piscina è chiara nel momento in cui si pensa al naturale deterioramento a cui anche questa va incontro. Difatti, nell’acqua della piscina si possono formare dei microrganismi patogeni a causa della contaminazione effettuata dai bagnanti o dell’errato dosaggio dei prodotti disinfettanti. Nel primo caso, si tratta di secrezioni nasali, squame di pelle e residui di crema solare che vengono naturalmente dispersi in acqua, creando un ambiente fertile per microrganismi dannosi. Allo stesso tempo, anche un errato dosaggio dei disinfettanti in acqua o una temperatura troppo elevata possono dare luogo a situazioni di proliferazione.
Per evitare quindi che l’acqua si deteriori al punto tale da diventare un ambiente di proliferazione di virus e batteri dannosi, bisognerà verificare con cadenza regolare che il cloro e il pH della piscina abbiano dei valori ottimali. Ma quali sono i valori ideali?
Sul territorio italiano, è stato il Ministero della Salute a determinare quali siano i valori ottimali del cloro e del pH nell’acqua di una piscina. In particolare, l’organo governativo, con il decreto legislativo 281 del 28 agosto 1997, ha pubblicato i requisiti igienico ambientali che devono essere rispettati dalle piscine.
A quanto riporta il Ministero della Salute nei requisiti igienico ambientali, è necessario che cloro e pH rispettino i valori soglia limite entro cui è accertata la salubrità dell’acqua della piscina.
Nello specifico, il pH minimo deve essere di 7.0 (al di sotto del quale l’acqua è fortemente acida), con un limite massimo di 7.8 (al di sopra del quale l’acqua è fortemente basica); tuttavia, i valori ottimali sono quelli compresi tra 7.2 e 7.6. Per quanto riguarda il cloro libero, invece, si parte da un valore minimo di 0.5 ppm, per arrivare a un massimo di 2.0 ppm; anche qui, però, i valori ottimali sono più ristretti, dovendo rientrare tra 0.6 e 1.5 ppm.
Vediamo quindi quali strumenti utilizzare per essere certi che il cloro e il pH della propria piscina rispettino i valori soglia e possibilmente rientrino in quelli ottimali.
Per l’analisi dell’acqua della piscina sono necessari strumenti ad hoc, che misurino i parametri di interesse con la maggiore precisione possibile. A tal proposito, si sono sviluppate generalmente 4 tipologie di strumenti per l’analisi dell’acqua della piscina:
Per comprendere bene le loro differenze, esaminiamo ogni strumento singolarmente.
Si tratta degli strumenti più precisi attualmente disponibili sul mercato. Utilizzando un metodo di analisi colorimetriche, riescono a misurare una quantità vasta di parametri, consentendo di ottenere esami completi grazie ai quali si riesce ad avere una visione a 360 gradi della salute della piscina e della salubrità dell’acqua contenuta al suo interno.
L’unico fattore svantaggioso è chiaramente il costo: trattandosi di strumenti estremamente precisi, hanno un prezzo notevole.
Il pool tester a pastiglia, anche detto DPD (cioè basato sulla Dietil-p-fenildiamina), utilizza sempre un metodo colorimetrico. Sciogliendo una pastiglia in una soluzione specifica che segnala i valori di riferimento, sarà possibile confrontare la colorazione dell’acqua della piscina e misurare sia il valore del cloro combinato che, successivamente, il valore di quello totale.
Tra gli strumenti più utilizzati vi è il kit per l’analisi acqua della piscina. Si tratta di uno strumento molto pratico, venduto appunto sotto forma di kit a reagenti liquidi, anche detto metodologia OTO, ovvero basato sulla molecola dell’Orto-tolidina. Anche qui l’esame si baserà sulla reazione della molecola con l’acqua e la conseguente misurazione del colore uscente. Sebbene sia meno preciso degli altri metodi descritti, permettendo di misurare solo il cloro totale, è ancora molto diffuso per il suo comodo utilizzo.
Le strisce di analisi sono un altro metodo molto pratico e soprattutto economico. Basterà immergere la striscia nell’acqua della piscina e una volta tirata fuori, sarà sufficiente attendere qualche secondo per vedere emergere i colori che, confrontati con la legenda inclusa, descriveranno lo stato di salubrità dell’acqua.
Analizzare i parametri essenziali dell’acqua della piscina è fondamentale per la sicurezza dei bagnanti, in quanto l’acqua della vasca va incontro a un inevitabile deterioramento. Per questo motivo, dovrai controllare regolarmente il valore del cloro e quello del pH, assicurandoti che siano entro i valori soglia e possibilmente entro quelli ottimali.
Per farlo potrai scegliere uno dei metodi consigliati, ricordandoti che ognuno di questi ha una sua particolare capacità di misura.
Detto ciò, ora sei pronto per tenere sempre in sicurezza i bagnanti che entreranno nella tua piscina! E per non perdere nessuna novità sul mondo delle piscine, iscriviti alla nostra newsletter con il comodo form qui sotto.
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